Ci mancava il Centauro!
Sono ormai anni che stiamo combattendo quella che se pur sfruttata e manipolata politicamente politicamente è la più grande battaglia
della umanità, il Virus.foto web -Centaurus
Bene o male, "la tra" scorrenza mediatica ci ha stupefatti, i
tromboni tronfi del loro essere importanti hanno rovesciato sulla gente milioni
di fantasiose asserzioni pseudo scientifiche, gonfi nei loro privilegi nell’essere
o considerarsi uomini che contano, uomini di potere. Paralleli
dello stesso virus nella capacità di mutare.
Tutti legati ad un insieme d’interessi economici che se pur
non essenziali, colpierebbero duramene lo stile di vita che è una parte della
economia, tanto da far odiare anche quelle difese di primo impatto come le
mascherine, tanto da rendere incomprensibile il perché si debbano usare le PP2 quando
le PP3 hanno un maggior funzione di filtraggio. Insomma, se non vi va il 3
cambiategli nome ma almeno un po' di coerenza.
Che si debba convivere con i virus oggi pare lo si abbia
capito, esistono e un mondo senza virus forse risulterebbe invivibile;
pertanto, adattarci e difenderci: Mentre la scienza subissata da politica ed
interessi economici perde la sua naturale competitività scientifica per la
ragione competitiva economica e politica.
Una sana logica indurrebbe alla predisposizione industriale
di tutti quegli elementi che possano essere elemento di difesa e prevenzione
dando il tempo necessario alla scienza per formulate una tesi comune di
risposta ponderata.
Anche la strategia della Cina ampiamente criticata nella sua
impostazione subisce questa deludente deviazione. Fatto ancor più allarmante è
che ormai le serie di Covid sono così aumentate tanto da pensare alla 4 o 5
vaccinazione creando confusione nella confusione nella già confusa mente, tanto
da definire il nuovo virus variante in altra specifica, l'Inghilterra ormai
chiamato “Centaurus”.
Il passaggio verso una scienza libera e competitiva
porterebbe notevoli miglioramenti se la questione scienza fosse estrapolata
dalla questione economica e politica combinasse la sua logica d’interesse superiore,
lasciando alla competizione e collaborazione puramente scientifica globale la
possibilità di esprimersi, cosa che nell’attuale sembra utopia nel dramma della trasparenza.
Pare ovvio che ha tre anni dalla comparsa ufficiale della
pandemia l’intelligenza globale dovrebbe fare un punto e riflettere ben oltre
la superficialità di queste righe per avviare una nuova fase e ripensare i
propri errori prima che sia troppo tardi.
Purtroppo, come già detto il virus si adatta muta si evolve come
alcuni politici che fanno lo stesso di mestiere, le poltrone del potere. Forse incolperemo del crollo sociale il virus,
ma come dire, è facile dare la colpa ad altri.
MM
Nota cautelativa
sulle interpretazioni.
Le opinioni e le
opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il
Caffe sapere aude”, inoltre non è responsabile per l’ermeneutica e il contenuto
dei siti esterni. Nulla in questa comunicazione deve essere considerato come
una dichiarazione da parte di alcun soggetto che le dichiarazioni previsionali
qui riportate saranno ottenute o che uno qualsiasi dei risultati contemplati di
tali dichiarazioni previsionali sarà raggiunto. Non dovresti fare indebito
affidamento su dichiarazioni, che parlano solo alla data in cui sono state
fatte, le affermazioni riportate si basano su una combinazione di fatti e
fattori attuali noti e sulle sue proiezioni e percezioni nel futuro, di cui non
può essere certo. Il Caffe sapere aude
non si assume alcun obbligo di aggiornare queste dichiarazioni o rivedere le
informazioni contenute a seguito di nuove informazioni, eventi o futuri o altri
fattori.
Le emissioni
digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per
visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica
per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di
esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride
carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto
principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").