Fair Play comico.

 Fair Play comico.

foto web

Tra i sogni, quando l’età è “vecchia”, si può sognare ad occhi aperti qualche intrigante fanciulla, nella evoluzione tecnologica per vedere, fantasie fortunatamente, i social abbondano di maliziose ragazze; per l’eccellenza TiK Tok ne espone di delicate, seducenti, spiritose, super desiderabili, ecc. (ndr. per le donne non sappiamo se trovano uguale confort non conoscendo l’algoritmo). Certo se cerci trovi, solo virtualmente, secondo stagione e costume la bellezza della femminilità nelle sue espressioni. Da qui a divertirsi il passo è lungo anche perché la maggioranza aspira a quel click che fa salire la loro audience, con file impressionati di ammiratrici  e ammiratori vari, anche di peggio e di meglio.

Poi la realtà quando ci si sveglia,  ancora ricade su quel virus, che ci fa interrogare se ritornerà oltre alla propaganda del tutto va bene, anche perché la situazione globale non pare andar molto bene, tanto che in Cina in vista delle vacanze di cinque giorni del Primo Maggio, periodo in cui in Cina,  durante le vacanze del  Labur Day,  tutte le autostrade in tutto il paese saranno gratuite e è stato annunciato un'estensione della politica anti-epidemia, visto la  situazione  preoccupane per queste feste in cui viene stimato il volume medio giornaliero di veicoli solo in una provincia durante le vacanze che raggiungerà 5,8 milioni di veicoli con un calo del 25 per cento, anno dopo anno -anno. Il volume potrebbe raggiungere il suo massimo di 6,2 milioni di veicoli il 30 aprile, il primo giorno di vacanza. Una situazione preoccupante sui rischi di trasmissione del virus durante le vacanze e nel come migliorare il monitoraggio dell'epidemia.

Ci siamo svegliati di buon umore, 

(in premonizione durerà sin quando non accederemo la TV), buon umore che ci riporta al sogno  trascorso nella notte nel letto, in compagnia di un comico anni 70 tipicamente Milanese, già allora ben “tagliato” sugli schermi, oggi introvabile (defunto) e che allora per poterlo assaporare lo si riusciva solo in presenza diretta sul palco, e li poteva stuzzicarti. Quello che tra i primi indicò alcuni media come  nave negriera o assai più raramente nave schiavista. Erano anni di vivacità intellettuale ormai spenta, dimenticata, il periodo della morte nera, film Guerre stellari (1977) fantasia sull’onda di quanto già visto negli anni 60 nello spazio periodo dove Stati Uniti, URSS  oltre a confermare la possibilità di utilizzare sistemi antisatellite, satelliti di ricognizione e navigazione, missili di intercettazione, le prime armi spaziali, la ricognizione dallo spazio. Tanto che già allora si scherzava di non fare all’aperto i propri bisogni poiché si rischiava di veder fotografato il proprio sedere ( metafora  del buco nero),  cose già a quel tempo del reale reale,  non fantasia. Chissà oggi dove siamo arrivati in osservazione dallo spazio, certo e cosa militare. Poi sono entrati nello spazio Cina e India, il risultato pare che tra tutti questi lanci di satelliti ed altro, ora viene detto che anche lo spazio sia divenuto una specie di discarica super affollata dove veleggiano senza controllo residui e manufatti vari, il che è anche un problema poiché se incidentalmente, casualmente uno di essi colpisse un qualcosa di sensibile ci sarebbero elementi per scatenare la 3 guerra mondiale spaziale. 

Nulla di nuovo, qualche film di fantascienza in più e la “morte nera” prosegue sia nello spazio che sulla terra nel fatalismo di “quel che sarà sarà…” Per il momento accontentiamoci della attualità ...in anticipo di anni luce.

È il paradosso del comico strano personaggio di mondi diversi, che quando fa il giullare può dire ciò che vuole ma quando da giullare diventa serio politico non può più farlo.

Nel pericolo, godiamoci... o chi può, “danè (soldi)” permettendo, queste feste di maggio, schiavi forse solo di noi stessi nel paradosso della libertà, o almeno ci accontenteremo di Tik Tok.

MM

 

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