Energizzando...foto web
Fare un’analisi, dell’attuale sembra fastidiosa e in sé relativamente
inopportuna per chi vorrebbe vendere “! vino nuovo in bottiglie vecchie”.
La questione energetica nel più o meno rilegante dei suoi
connessi, copre in sé sui media la terza o la quarta di copertina, o addirittura
appare come articolo di fondo. Distrazioni volute o cogenza d’incapacità per
affrontare la questione.
Scoperchiare il pentolone energia è togliere il coperchio a
quel Vaso di Pandora che contiene tutti gli altri Vasi di Pandora nel loro
brontolio del cercare d’essere e nell’apparire ottenere benefici, una sorta di
promozioni corporativiste.
Se sbirciamo nel Vasio di Pandora dell’energia dobbiamo
essere delicati e timorosi, poiché si potrebbero toccare dei nervi scoperti sia
nel tradizionale che nel sistema globale, nei loro ricicli
verso la 4 rivoluzione industriale quel discutibile vino vecchio in una
bottiglia nova.
Della questione energetica ne abbiamo già parlato ricordando
Aristotele, ed è un esercizio ipotizzare ad una nuova forma di valorizzazione
dell’energia oltre il dollaro, che per il momento rimane elemento generalizzante
di stima del valore energetico.
La concezione di un’ordinata ed equilibrata situazione
energetica esclude dal proprio contesto, quale esempio ma non unico, l’energia
lavoro. Questo anche perché si dovrebbero considerare dal passato i fenomeni ampi
come la schiavitù in generale che è apparsa se pur in momenti storici diversi
un fenomeno comune per accamparsi quella forza lavoro, energia necessaria. Con lo
sviluppo della rivoluzione industriale nel 19° secolo, alcune organizzazioni sono
entrate in una nuova fase di libera concorrenza dalla primitiva accumulazione
di capitale, e sebbene questo ha portato un’evoluzione sociale cosciente o incosciente, ha estrapolato dal contesto generale l'energia di alcune posizioni lasciando alle strutture pertinenti, all’apparenza indipendenti, la guida delle forze
energetiche necessarie per lo sviluppo.
Un processo che vede interscambi commerciali di energia lavoro che ha
contribuito all'economia locale.
Nell’attuale, quando parliamo di energia, gas, petrolio, nucleare,
virus, e quanto si trova nei Vasi di Pandora senza dimenticare, o solo estrapolando, hanno in se valori trasversalmente calcolabili da qui se estrapoliamo come
esempio, petrolio e gas la loro valorizzazione energetica diventa comprensibile
e calcolabile e anzi di più. Nel mentre localmente l’energia lavoro in senso
ampio è un fattore variabile locale, tra ufficialità apparente del relativo
contesto in cui la strategia locale tende le sue speranze.
La struttura più semplice è quella di incatenare
burocratimente una fascia di popolazione affinché esse debba rispettare
rigidamente tasse e balzelli vari mentre si dimentica di un’altra fetta sociale
alla quale nella logica dell’occhio non vede cuore non duole, nel così lasciare
che una fascia si arricchisca e l’altra debba sopportare in silenzio zittita.
Certo questione di non facile soluzione come dire se a
Vienna il mercato dell’energia petrolio discute, non esiste un esiste in alcun
punto di riferimento per discutere dell’energia lavoro, se non nel relativo
contesto locale condizionato da altre fonti di energia pertanto susseguente. Come
dire, l’energia che il bue che trascina l’aratro è parzialmente classificabile, gli altri fattori che subentrano restano i calcolati relativi. Quando la
frittata è fatta ognuno la può vendere o acquistare come pare…
Questo è uno dei problemi che troviamo in questo vaso di Pandora
ben sapendo che quando estraiamo un problema in esso troviamo un altro vaso di Pandora.
Nella nostra "bella" terra manca quasi un mese a quella data
del “il dato è tratto” delle elezioni. Ben sappiamo che una gran parte degli
elettori è incapsulato, segue biecamente, emozionalmente la visione dominante, però
questa non può essere o almeno non lo dovrebbe essere irresponsabile, forviante, superficiale
al fine unico del potere. Almeno sulla questione energia dovrebbe definire la
propria posizione dipendente, il che non è cosa facile ma che parrebbe
necessaria. Le elezioni sono uno schema rigido sociale, nel percorso che poi
scaturisce esiste la flessibilità del momento, nell’opportuno troppe sono le
incertezze sulle leve sociali considerando gli errori fatti precedentemente che
si tentano di riciclare come successi, è quel filo d’Arianna che al limite porta
all’uso delle armi negli US.
Quel che necessiterebbe è un piano, o almeno saperlo presentare,
altra questione non esistendo un piano comune di sviluppo a livello globale.
Il conflitto in Ucraina.
L’attuale situazione porta sulle testate globalmente
importanti che la mappa termica dell'Ucraina suggerisce una pausa nell'attività
militare, (la mappa indicata è della NASA FIRMS
Map data: M-M) I dati sul calore dall'Ucraina suggeriscono che la Russia
potrebbe essere a corto di munizioni. (Semplicemente ogni esplosione è una fonte
di calore rilevabile e cognitiva) – la risposta dei russi non si fatta
attendere nel fatto che sta consapevolmente rallentando il ritmo offensivo, per
ridurre al minimo le vittime tra i civili.
Buona giornata...
MM
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Le emissioni
digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per
visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica
per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di
esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride
carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto
principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").