29 agosto 2022

“patate bollenti” e “gatti da pelare”.

  “patate bollenti” e “gatti da pelare”.

Affrontare l’autunno è l’incognita dell’inverno.

foto web

Nel taci di un’egemonia mediatica penetrante, porta d'ingresso del sapere, affrontare questioni filosofiche è purtroppo solo una perdita di tempo.

Mancando una visione globale comune ben analizzando le varie opzioni locali, ognuna porta i se della "patata bollente" non detta, nel tracciare la ipotesi del futuro. Le più esaltanti interpretazioni le vediamo nell’orma, obsoleto del paradosso “dividi e impera” strutturato; un fenomeno che nel furbescamente traspare nella storia e ci porta al domandarci se esso sia il limite intellettuale nel culturale nel diffuso sociale che alimenta il genere umano”: ”.

Il balzo in avanti verso la quarta rivoluzione industriale, porta il poiché ogni rivoluzione tecnologica ha in sé una trasformazione sociale, questo inciampa nell’indefinita ingarbugliata matassa riguardante la questione energetica dettandone il limite di opportunismo.

L’aspetto antropologico della vicenda energia è alquanto chiaro, e anche se dà lungo tempo leggibile e intuitivo, non considerato o considerato solo alla apparenza. 

La componente inziale dello sviluppo umano della stessa sopravvivenza di specie lo si può facilmente comprendere ed è anche intuitivo, sia per i sistemi romanizzati, che per i secolari artisti del crimine nel definirlo un presupposto empirico finendo qui la discussione senza portare dati non empirici consideranti studi di contrapposizione.

Questo mese la BBC ha pubblicato un articolo “Cambiamenti climatici: tasso "sbalorditivo" di perdite globali di alberi a causa degli incendi” https://www.bbc.com/news/science-environment-62569394

Ben certo è che se abbiamo iniziato il nostro cammino tecnologico nel si evince della energia anche di trasformazione, che ci hanno regalato gli alberi. Anche se consideriamo le grandi perdite nel globale, la questione appare superficiale poiché gli alberi nel tempo potranno ricresce, però il contingente organizzativo dell’attuale resta nel valutabile e del incombente.

Siamo in un momento di transizione dove ogni cultura si sta chiudendo su sé stessa, nel “nostro” bel paese la situazionale del patrimonio forestale https://www.sian.it/inventarioforestale/index.do , evince scarsità dei mezzi di osservazione dettagliata, privo di rilevamento satellitari ad alta definizione e di osservazioni ravvicinate attraverso droni sia per quanto concerne le aree pubbliche che private,  non si trova (almeno noi non abbiamo trovato traccia) alcun rapporto di misurazione e controllo riguardante la parte commercializzante (economica) di questo patrimonio (da valutare il grosso ISTAT),  tanto da favorire un mercato parallelo oscuro o nella solita logica delle due misure.

Tante belle copertine di crosta. Strategia o oscurantismo situazionale, resta che nessuno ne sta parlano per sensibilizzare e motivare emozionalmente anche gli addetti; certo prima o poi gli alberi ricresceranno…  (però non abbiamo trovato analisi al riguardo) nel solito paradosso di limite,” prima gli alberi o il denaro?”

Che dire… conosci una soluzione del paradosso, dividi e impera / impera e dividi?.  O è un altro limite di cognizione?

MM

  Nota cautelativa sulle interpretazioni.

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  Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").