30 maggio 2018

NO COMMENT.

NO COMMENT.

Questa notte è stata fatta girare la notizia riferita ad un Blogger  giornalista russo   che è stato colpito alle spalle nella sua casa di Kiev Ucraina  "critico del presidente Vladimir Putin", !"l'ultimo di una serie di quelli che sembravano essere i delitti commessi nella capitale dell'Ucraina".
Arkady Babchenko

Arkady Babchenko, Blogger e giornalista russo che si era trasferito in città l'anno scorso "a seguito di minacce in patria".
"La macchina totalitaria della Russia non gli ha perdonato la sua onestà", ha detto il Primo Ministro ucraino Volodymyr Hroisman su Facebook. "Era un vero amico dell'Ucraina che ha detto al mondo la verità sull'aggressione russa".
Questo fa eco all'indignazione di Mosca giustamente sostenuta dopo arresti e chiusura delle comunicazioni  Web Ucraina Russia e chiusure di redazioni, arresti che abbiamo già descritto precedentemente.. 
Pertanto per I russi la mano omicida è Ucraina mentre per gli Ucraini la mano omicida è quella  russa.
Abbiamo svolto un indagine conoscitiva indipendente sulla questione che ci riguarda da vicino. Solo per curiosità, poiché come già specificato gli intessi in gioco sulla rotta Mar Nero, Balcani, Mediterraneo sono esagerati. E' una delle fette più grosse della torta energia che c'è in ballo e, se in Sicilia la morte di una persona nel passato era arrivato solo a valere pochi spiccioli su questa tratta di percorso di valore è inestimabile i soldi non mancano.  
Il risultato dell'inchiesta è che la critica era nella norma, anzi letta al contrario poteva far gioco. La bilancia pesa più verso una mano Ucraina ormai schizofrenica, e il buon Volodymyr Hroisman resterà una vittima inutile da usare al piacimento delle parti.
La variabilità dei giochi d'influenza  si sta sempre più riducendo anche perchè questa partita è un investimento enorme che deve portare guadagni e, una posizione di attesa è in perdita e non piace ne all'una ne all'altra parte.
Questo è antico segnale riflette il conto alla rovescia in corso, è un pezzo non molto raro di antiquariato comune sperimento dell’unità Nazionale dove ebanisti, ceramisti, maestri vetrai lavoravano in collaborazione con gli architetti e con i maggiori artisti del tempo, formando nell'arredamento come nella moda, nell'oggettistica come nella decorazione, quel nuovo ’stile italiano’ che si sarebbe diffuso in tutta la penisola e  apprezzato nel mondo, già estroso precursore, negli anni ’50 e ’60.
Il Caffè,  coerente alla sua filosofia "cerca l'uomo cerca la luce" e in questo turbinio di eventi cercheremo ... malgrado  ognuno di noi, dormienti o svegli,  siamo già o ne saremo coinvolti.
Non resta che sederci ad un tavolo o quell'altro o a quello più sicuro dei gnomi delle Banche svizzere o di qualche altro paese "neutrale" paradiso fiscale, che se la spassa sulle spalle dell'umanità,  intoccabili nei loro segreti e nell'opportunismo storico, collaudato segmento che  si mangerà una fetta  consistente della torta. Al popolo le briciole che cadranno dal tavolo...se arriveranno... ma solo dopo che il dolore abbia già pagato il suo conto. Storia che fa ricorre alla mente un antica metafora incisione scritta su di un camino di una sperduta trattoria "Chi arriva tardi trova solo le ossa".
Una tempesta all'orizzonte che ci fà riflettere sull'opportunità di fare le scorte di cibo per i momenti che verranno. 
Come per ogni tempesta potrebbe cambiare il vento e portare sereno. Questo se tutte le pari in gioco venissero accontentate, ma come al solito ci sono i più furbi e più ingenui e venire soggiogati, è gioco facile.
Ogni nazione si trova a giocare la sua parte, l'Italia si trova vicino al probabile centro dell'uragano, il nocchiere inizia a sventolare le bandire della patria, le Legioni fanno quadrato, ma traspare una Patria tradita, umiliata, offesa, ingannata,  terreno di conquista venduto per I pochi spicci del proprio avido opportunismo.  
Alleanze strategiche traversali umiliate dalle false speranze e, se chiamiamo  i nostri Bersaglieri scopriremmo che le loro penne di capone e struzzo sono poche e logore e quelle del  gallo se le sono prese ricchi signori e le hanno sciupate lasciando solo spennacchiati inutili, ma facilmente sacrificabili, creduli, avanzi  motivati al grido, strumento ampiamente motivazionale di dolore o godimento "la dò gratis".

Siamo nella fase dei furbi, il gioco è trasparente, la nave Italia è sotto tiro non abbiamo una capacita di calcolo predittivo ampio nel calcolo delle variabili sulle convenienze strategiche comuni,  dove invece quelle economiche personali hanno priorità su quelle d'interesse generale future: traspare la consequenzialità.

A Milano l'inutile Sindaco arroccato su i suoi interessi, cieco o incapace di uno sguardo colto oltre la frontiera, giace immobile, mentre il "Cobianchi" riapre le sue porte.